La Fondazione Roma Sapienza in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma promuove la presentazione del volume “Terrore e Terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica” di Francesco Benigno. L’evento si svolgerà giovedì 21 marzo 2019 alle ore 17.00 presso la Sala Lauree sita nell’edificio di Scienze Politiche all’interno della Città universitaria.
Generalmente si intende per terrorismo la deliberata volontà di diffondere terrore colpendo la popolazione inerme considerata nemica. Terrorismo, dunque, come creazione di terrore. Francesco Benigno contesta tale approccio ricorrendo alla storia. La produzione di «terrore» non è stata infatti storicamente l’unica dimensione del «terrorismo» e anzi esso può essere meglio compreso come la costruzione di un evento clamoroso, capace di risvegliare le masse dal loro sonno politico, qualcosa che «parla» anzitutto al popolo e che gli anarchici chiamavano «propaganda col fatto». Lo scopo del gesto «terroristico» è, in altre parole, quello di delineare, attraverso un’immagine polarizzata sull’asse noi-loro, lo scenario di una guerra, definita in termini assoluti come lo scontro tra il bene ed il male. Francesco Benigno dà corpo e sostanza in modo brillante a questa tesi storiografica conducendo il lettore tra epoche molto diverse: dal Terrore della rivoluzione francese alle bombe anarchiche, dal populismo russo alla Guerra fredda, dagli anni di piombo all’11 settembre.
L’evento sarà aperto dai saluti del prof. Antonello Folco Biagini, Presidente Fondazione Roma Sapienza, del prof. Gabriele Scarascia Mugnozza, Prorettore per i Rapporti culturali con il territorio e per l'ambiente e del prof. Luca Scuccimarra, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche. Interverranno il prof. Umberto Gentiloni professore ordinario di Storia Contemporanea della Sapienza Università di Roma e Alessandra Tarquini, professore associato di Storia dei sistemi, dei partiti e dei movimenti politici della Sapienza Università di Roma.
Francesco Benigno insegna Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Studioso di storia politica europea della prima età moderna, si è occupato anche dell’analisi dei concetti storiografici, dei processi di costruzione identitaria dei gruppi sociali e della storia della criminalità organizzata.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.