MARSA. ABU TBEIRAH: PORTO TRA LE ACQUE DI SUMER

In arabo la parola "MARSA (هرسى)" riprende il termine sumerico MAR.SA, che indicava la struttura che amministrava il porto e tutte le attività ad esso connesse. Pur nota dalle fonti cuneiformi, questo tipo di struttura è stata solo a volte individuata dalle satellitari ma a tutt’oggi mai scavata. Gli archeologi della Sapienza sono i primi ad affrontate lo scavo di un porto Sumerico risalente al 3° millennio a.C.: questa scoperta consentirà di scrivere un nuovo capitolo della storia della Mesopotamia e della sua civiltà, nata dalle acque del Tigri e dell'Eufrate, superando l'immaginario comune che identifica le antiche città mesopotamiche solamente come realtà circondate da distese di campi di cerali e irrigati da canali artificiali. Sta diventando sempre più evidente quanto fosse importante per la città antica della Mesopotamia meridionale la realtà ambientale rappresentata dal delta e dal mondo delle paludi in cui era immessa, e lo scavo moderno del porto di una di queste città darà la possibilità di riconsiderare l’humus su cui la grande ricchezza della civiltà mesopotamica si fondava.
Gli archeologi della Sapienza hanno raggiunto questo risultato indagando il sito di Abu Tbeirah, un sito a ridosso dell'antica linea di costa del Golfo Arabico, una posizione peculiare all'interno di un ambiente paludoso e a ridosso del mare, che ha influenzato fortemente la vita dell'insediamento, come dimostra la grande struttura portuale appena individuata.
Lo scavo del contesto archeologico è iniziato nel 2017 grazie ai finanziamenti della Sapienza e del Ministero degli Affari Esteri italiano e proseguiranno anche con il supporto della generosa donazione della Fondazione Bardelli.
Durante la conferenza si terrà anche la mostra di calligrafia araba "L'Eleganza dell'Alif" di Amjed Rifaie.

La Missione Archeologica italo-irachena ad Abu Tbeirah, diretta da Licia Romano e Franco D'Agostino, presenterà questo importante risultato della campagna di scavo condotta nell’Iraq meridionale, mercoledì 21 marzo alle 10.00 presso l'Aula degli Organi Collegiali della Sapienza.

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